Ravenna è celebre in tutto il mondo per i suoi mosaici. Essa risplende della luce di piccole tessere vetrose e tramanda fino a noi la testimonianza di secoli che altrove si dissero "bui".
Nelle sue Basiliche e nei suoi Battisteri si conserva infatti il più ricco patrimonio di mosaici antichi dei secoli V° e VI° d.C.
Nessuna città d'Oriente (Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme, Alessandria) o d'Occidente (Roma, Milano, Treviri, Colonia) possiede un patrimonio altrettanto ricco per qualità artistica o così importante per il grande significato delle sue immagini religiose.
Per questo l'Unesco ha dichiarato "Patrimonio dell'Umanità" otto antichi edifici Ravennati, dei quali il solo Mausoleo di Teodorico non è ornato di mosaici.
Per questo una visita a Ravenna è soprattutto un pellegrinaggio in un mondo ancora capace di misurarsi con il patrimonio artistico classico e, al tempo stesso alle origini dell'iconologia cristiana.
Ma se la città fu il maggiore centro politico e culturale dell'Occidente nei secoli che accompagnarono il declino del mondo latino e la videro capitale dell'Impero Romano d'Occidente e poi di Regni "romano-barbarici" e dell'Esarcato Bizantino, non di meno offre suggestive testimonianze anche di epoche più recenti.
Passeggiando tra torri campanarie e chiostri monastici, a Ravenna si passa dal romanico al gotico, dagli affreschi grotteschi di S. Chiara al Barocco dell'abside di S. Apolinnare Nuovo, dalle testimonianze dell'ultimo rifugio di Dante Alighieri (qui morì nel 1321) ai palazzi che videro gli amori di Lord Byron, prima che partisse per la sua ultima romantica impresa.
Ravenna è romana, gota, bizantina, ma anche medioevale, veneziana e infine contemporanea, civile e ospitale, ricca di eventi culturali e manifestazioni di prestigio internazionale.
Chi la incontra se ne innamora oggi come avvenne nel passato a Boccaccio, che vi ambientò una delle sue più belle novelle, a Gustav Klimt che ne trasse ispirazione manifestamente, ad Hermann Hesse che la visitò dedicandovi alcuni versi e a cui Ravenna ha corrisposto donando alla sua casa di Lugano, divenuta museo, un mosaico che ne interpreta un acquerello.
Al gran patrimonio storico e artistico di Ravenna corrisponde una vivacità culturale di notevole livello. Numerosi e di gran prestigio gli eventi legati, nel corso dell'anno, a prosa, balletto, lirica e concertistica. Protagonista dell'estate ravennate è "Ravenna Festival", la rassegna internazionale di musica lirica e sinfonica che si svolge nei luoghi più prestigiosi della città, quali la Chiesa di San Vitale e la Basilica di San Apollinare in Classe, da giugno a fino luglio. L'estate ravennate propone altri appuntamenti da ricordare. Tra gli altri, "Bella di sera", da giugno ad agosto, con oltre 50 spettacoli allestiti nei luoghi più suggestivi del centro storico, il Festival del jazz in luglio nella bella Rocca Brancaleone e il Festival di musica d'organo, in agosto nella Chiesa di S. Vitale. Il venerdì sera sono aperti tutti i negozi del centro ed è visitabile anche il complesso di San Vitale.