Capolavoro dell'arte romanica e bizantina, l'Abbazia si annuncia in lontananza con il suo svettante campanile, che con i suoi 48 metri di altezza domina l'ambiente circostante come un "faro" nel mare verde che lo circonda.
Un nucleo monastico benedettino si formò qui intorno al VII secolo e raggiunse il massimo splendore nello XI e nel XII secolo: fra le mura del convento vissero il sant'abate Guido degli Strambiati e il monaco Guido da Pomposa (erroneamente chiamato "d'Arezzo"), inventore del moderno sistema di trascrizione della musica.
Dell'Abbazia originale si ammirano oggi alcuni edifici sopravissuti che costituiscono uno dei monumenti più insigni del romanico italiano ed europeo, come il Palazzo della Ragione, raro esempio di architettura civile, contrassegnato da un duplice loggiato con archi a tutto sesto sorretti da colonne in marmo e in mattoni, e il bellissimo campanile che risale al 1063, in stile lombardo, suddiviso in nove ordini contrassegnati da finestre che salendo da monofore diventano quadriforme.
Soprattutto la chiesa abbaziale, dedicata a Santa Maria Assunta, contribuisce a restituire l'antica maestosità dell'intero complesso e spicca per il suo aspetto originale, con l'atrio porticato che la precede decorato da maioliche, fregi in cotto e sculture di animale simbolici in stile bizantino. Al suo interno sono conservati preziosi affreschi di diversi autori, fra cui spicca il nome di Vitale da Bologna.
Di gran pregio è ancora il pavimento a mosaico, diviso in tre zone di differenti epoche. Importanti affreschi sono conservati anche in alcuni ambienti, un tempo abitati dai frati, fra i quali spiccano la Sala Capitolare e il Refettorio.
Il Museo Pomposiano si trova in quello che era il dormitorio del monastero, sopra il Capitolo e al suo interno sono esposti pezzi provenienti dai lavori di restauro e di scavo: iscrizioni, marmi, maioliche e reperti archeologici di vario tipo, oltre ad affreschi staccati di raro pregio.
Come arrivare:
- in auto - da Ferrara percorrendo la Superstrada Ferrara-Comacchio, quindi la Strada Statale Romea 309 in direzione Venezia per circa 16 km;
- in treno e bicicletta - da Ferrara treno per Codigoro (Ferrovie Padane tel. 0532 94178) e ca 5 km in bicicletta;
- in pullman - dalla stazione di Codigoro taxibus linea n° 8 (tel. 0533 729505)